Categorie: Property Management

Il settore del Property Management è in fermento e la competizione sta diventando sempre più agguerrita. Sul comparto impattano i nuovi trend della tecnologia, l’adeguamento a una normativa sempre più stringente e l’evoluzione del rapporto con i tenant. Lo ha spiegato Vincenzo Noviello, Head of Business Development di NAZCA, intervistato sul Property Management da MonitorImmobiliare.

Ci può parlare dell’accordo con Giuffrè Editore?

Poche settimane fa abbiamo siglato con la casa editrice un contratto di Facility Management della durata di sette anni. È un contratto per noi particolarmente significativo. All’accordo è connessa anche l’acquisizione del ramo d’azienda dei servizi generali costituito da 11 collaboratori ai quali verrà garantita da NAZCA la continuità del rapporto di lavoro. Per Giuffrè Editore, il deal si inserisce nella profonda rivoluzione che sta vivendo tutto il settore dell’editoria, passando dal mondo della carta stampata a quello del digitale. Giuffrè cercava un partner che la supportasse nell’evoluzione dei servizi generali e dei propri spazi e ha scelto NAZCA.


Come player del facility management siete in contatto diretto con gli occupier. Quali sono le tendenze che registrate?

Abbiamo la fortuna e l’opportunità come player del facility management di essere a contatto quotidiano con i facility manager, i real estate manager dei nostri clienti, ovvero gli utilizzatori degli spazi. Bisogna sottolineare un aspetto sempre più presente in questi ultimi tempi: la gestione del contratto di affitto. Non si tratta più di un documento che si tiene nel cassetto e che si tira fuori solo in fase di stipula e poi di eventuale rinnovo ma viene adesso gestito durante tutta la vita dell’accordo. Sto facendo riferimento non solo a una rinegoziazione dal punto di vista economico, ma anche a un continuo dialogo con la proprietà per la ricerca di una maggiore efficienza degli spazi e degli impianti, in modo da soddisfare le esigenze dell’azienda. In questo tavolo costantemente aperto tra la proprietà e gli utilizzatori, NAZCA supporta le diverse realtà con un contributo di conoscenze specifiche.


Sono in atto dei cambiamenti nel settore del property management? Quali evoluzioni vede nell’offerta?

Nel property management c’è fermento. La domanda sta cambiando e di conseguenza anche l’offerta si sta adeguando. Penso a tre tendenze. La prima è che ci si trova a gestire immobili, sia nuovi sia ristrutturati, che hanno un contenuto tecnologico sempre più importante. Inoltre c’è il rispetto di tutte le norme che vanno gestite per conto della proprietà, norme che stanno diventando sempre più articolate e nell’ottica della tecnologia. Infine un ultimo aspetto è legato alla dinamicità del rapporto con i tenant che aumenta la necessita di essere sempre più presenti sul campo, direttamente nell’immobile. Questi tre trend si inseriscono in uno scenario in cui le fee di gestione sono sempre più competitive e aggressive. In mercati più maturi del nostro come ad esempio in Germania, in Francia o ancora in Inghilterra stanno diventando dei competitor delle società di property management le società di facility management più evolute, quelle che hanno già al proprio interno una competenza tecnologica. Queste ultime essendo già nell’immobile con il loro contratto di gestione hanno l’ulteriore vantaggio di avere già una presenza diretta pagata.

Qui il video dell'intervista.

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